Niente da fare. Anche ieri non è stata vittoria. Solo un pareggio per 1-1. Goal di Maicon e Pizarro (WB).
Un'Inter non ancora pronta sul piano del gioco, che non ha ancora del tutto digerito i dettami tattici del nuovo mister. In debito di ossigeno, una forma fisica non troppo strepitosa. Avvio bruciante con un cross al centro dell'area di rigore di Ibra, con seguente stop di petto di Adriano che cerca il goal in acrobazia. Goal arrivato poco dopo, al 13° del primo tempo. Su rimpallo Maicon si ritrova lanciato verso l'area di rigore e a tu per tu con il portiere avversario lo infila alzando leggermente il pallone e facendo gonfiare la rete per la seconda volta in questa stagione. Altre azioni pericolose l'Inter non ne crea anche perchè dopo il goal si adagia sugli allori lasciando il possesso palla al Werder che nel finale di primo tempo si rende piuttosto pericoloso colpendo un palo dopo un rimpallo su Pizarro nell'area piccola di Julio Cesar.
La storia nel secondo tempo non cambia molto. Werder che procede con un lungo possesso palla e Inter che attende l'errore dei palleggiatori tedeschi per poter ripartire in velocità. Ripartenze però non proprio fulminanti e quasi per niente precise e pericolose. Infatti non si è riuscito a finalizzare nessuna di queste azioni. In debito di ossigeno, o più probabilmente appaggata da un misero goal, la squadra nerazzurra subisce il goal dal centravanti peruviano Pizarro. Cross arrivato dalla destra, Julio Cesar non esce. Maicon lascia libero Pizarro e non chiude sul cross di Prodl. 62° minuto goal e partita pareggiata. Da lì in poi l'Inter sembra rendersi conto che la partita non era finita e parte l'offensiva che porta ad un palo di Maicon e qualche altra azione non riuscita a finalizzare dal nuovo entrato Cruz e dagli altri compagni di reparto.
In definitiva pareggio giusto, ma il gioco latita e ci si limita a giocate e sprazzi individuali.
Situazione nel giorno di Champions per niente compromessa, ma una vittoria avrebbe dato un pò più di sicurezza anche a livello morale e psicologico.
Si parla di crisi ma Mou è pronto a smentire. E come dargli torto? Roma non è mica stata costruita in un sol giorno :D.
Un'Inter non ancora pronta sul piano del gioco, che non ha ancora del tutto digerito i dettami tattici del nuovo mister. In debito di ossigeno, una forma fisica non troppo strepitosa. Avvio bruciante con un cross al centro dell'area di rigore di Ibra, con seguente stop di petto di Adriano che cerca il goal in acrobazia. Goal arrivato poco dopo, al 13° del primo tempo. Su rimpallo Maicon si ritrova lanciato verso l'area di rigore e a tu per tu con il portiere avversario lo infila alzando leggermente il pallone e facendo gonfiare la rete per la seconda volta in questa stagione. Altre azioni pericolose l'Inter non ne crea anche perchè dopo il goal si adagia sugli allori lasciando il possesso palla al Werder che nel finale di primo tempo si rende piuttosto pericoloso colpendo un palo dopo un rimpallo su Pizarro nell'area piccola di Julio Cesar.
La storia nel secondo tempo non cambia molto. Werder che procede con un lungo possesso palla e Inter che attende l'errore dei palleggiatori tedeschi per poter ripartire in velocità. Ripartenze però non proprio fulminanti e quasi per niente precise e pericolose. Infatti non si è riuscito a finalizzare nessuna di queste azioni. In debito di ossigeno, o più probabilmente appaggata da un misero goal, la squadra nerazzurra subisce il goal dal centravanti peruviano Pizarro. Cross arrivato dalla destra, Julio Cesar non esce. Maicon lascia libero Pizarro e non chiude sul cross di Prodl. 62° minuto goal e partita pareggiata. Da lì in poi l'Inter sembra rendersi conto che la partita non era finita e parte l'offensiva che porta ad un palo di Maicon e qualche altra azione non riuscita a finalizzare dal nuovo entrato Cruz e dagli altri compagni di reparto.
In definitiva pareggio giusto, ma il gioco latita e ci si limita a giocate e sprazzi individuali.
Situazione nel giorno di Champions per niente compromessa, ma una vittoria avrebbe dato un pò più di sicurezza anche a livello morale e psicologico.
Si parla di crisi ma Mou è pronto a smentire. E come dargli torto? Roma non è mica stata costruita in un sol giorno :D.
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