Dopo il 4 a 0 ai danni della Roma era facile poter cadere nella solita trappola mentale che ti fa sentire più forte di tutti ed in un certo senso, imbattibile. Mou lo sa benissimo e nelle varie conferenze stampa che hanno anticipato il terzo match di Champions League, ha tirato il freno a mano e fatto presente ai giornalisti, e soprattuto ai giocatori, che quella partita era passata e che quella che sarebbe seguita non cominciava certo da un 4 a 0.Il pericolo però è stato scampato. Seppur con qualche difficoltà, la squadra nerazzurra è riuscita a piegare la resistenza della squadra cipriota. Un misero 1 a 0 che però porta in dote il bottino pieno, 7 punti in classifica e il primato momentaneo e solitario nel girone di Champions. Adriano, Mancini e il rispolverato Toldo sono le uniche novità in formazione rispetto alla gara affrontata all'Olimpico. L'Inter parte bene e gioca un bel calcio per i primi 25 minuti. Gli uno due in rapidità, e il fraseggio corto portano i loro frutti.
Le azioni da goal si vedono ma è sempre l'ultima fase a mancare e così la partita, fra errori interisti e la buona disposizione difensiva della Anorthosis, si avvia lentamente al termine dee primo tempo. Se non fosse per un colpo di genio di Ibra che cambia gioco dall'altro lato dell'area di rigore pescando Maicon che dopo uno stop crossa al centro dell'area pescando la testa di Adriano che quasi da fermo salta ed insacca alle spalle del portiere albanese Beqaj che pure aveva ben figurato fino a quel momento.
Il primo tempo dunque termina sul risultato di uno a zero anche se il tecnico portoghese non sembra totalmente soddisfatto della prestazione dei suoi 11 uomini scesi in campo. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga dell seconda metà del primo tempo, con un'Inter che fa fatica ad avvicinarsi all'area di rigore cipriota e che non riesce a finalizzare a dovere il possesso palla fino a quel momento ottenuto. Iniziano le sostituzioni al quarto d'ora della ripresa con Quaresma che entra in sostituzione del brasiliano Mancini.
Dopo altre due sostituzioni (Burdisso per Cambiasso infortunato e Cruz per Adriano, quest'ultima sostituzione che conferma l'amovibilità e l'indispensabilità del centravanti svedese) la partita sembra nona vere più nulla da offrire se non qualche azione in contropiede mal sfruttata ed una occasione da fuori area di Cruz che però non porta il desiderato 2 a 0.
Partita che termina al 93esimo e squadre che vanno sotto la doccia entrambe con pensieri negativi ma anche positivi. Infatti nonostante la sconfitta, i ciprioti possono essere più che soddisfatti della prestazione, hanno limitato i danni e vista l'alta differenza del tasso tecnico fra le due squadre, tornano a casa con la consapevolezza di poter centrare perlomeno il terzo posto e la qualificazione in Coppa UEFA anche se a ben guardare la situazione un passaggio agli ottavi non è così remoto. Per quel che riguarda la squadra nerazzurra, il tecnico e tutti i tifosi possono essere soddisfatti per i tre punti conquistati, con la consapevolezza però di dover ancora trovare l miglior forma e il miglior gioco che però si è visto a larghi tratti nella prima metà del primo tempo.
In conclusione c'è da lavorare ancora ma finché si vince...
Le azioni da goal si vedono ma è sempre l'ultima fase a mancare e così la partita, fra errori interisti e la buona disposizione difensiva della Anorthosis, si avvia lentamente al termine dee primo tempo. Se non fosse per un colpo di genio di Ibra che cambia gioco dall'altro lato dell'area di rigore pescando Maicon che dopo uno stop crossa al centro dell'area pescando la testa di Adriano che quasi da fermo salta ed insacca alle spalle del portiere albanese Beqaj che pure aveva ben figurato fino a quel momento.
Il primo tempo dunque termina sul risultato di uno a zero anche se il tecnico portoghese non sembra totalmente soddisfatto della prestazione dei suoi 11 uomini scesi in campo. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga dell seconda metà del primo tempo, con un'Inter che fa fatica ad avvicinarsi all'area di rigore cipriota e che non riesce a finalizzare a dovere il possesso palla fino a quel momento ottenuto. Iniziano le sostituzioni al quarto d'ora della ripresa con Quaresma che entra in sostituzione del brasiliano Mancini.
Dopo altre due sostituzioni (Burdisso per Cambiasso infortunato e Cruz per Adriano, quest'ultima sostituzione che conferma l'amovibilità e l'indispensabilità del centravanti svedese) la partita sembra nona vere più nulla da offrire se non qualche azione in contropiede mal sfruttata ed una occasione da fuori area di Cruz che però non porta il desiderato 2 a 0.
Partita che termina al 93esimo e squadre che vanno sotto la doccia entrambe con pensieri negativi ma anche positivi. Infatti nonostante la sconfitta, i ciprioti possono essere più che soddisfatti della prestazione, hanno limitato i danni e vista l'alta differenza del tasso tecnico fra le due squadre, tornano a casa con la consapevolezza di poter centrare perlomeno il terzo posto e la qualificazione in Coppa UEFA anche se a ben guardare la situazione un passaggio agli ottavi non è così remoto. Per quel che riguarda la squadra nerazzurra, il tecnico e tutti i tifosi possono essere soddisfatti per i tre punti conquistati, con la consapevolezza però di dover ancora trovare l miglior forma e il miglior gioco che però si è visto a larghi tratti nella prima metà del primo tempo.
In conclusione c'è da lavorare ancora ma finché si vince...
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